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Le invenzioni della NASA che sono usati oggi nella tecnologia moderna

Le invenzioni della NASA che sono usati oggi nella tecnologia moderna

By daniele

Andare nello spazio richiede un equipaggiamento adeguato, soggetto a continui studi effettuati praticamente di continuo. Non solo questi studi vengono effettuati in Italia, ma anche in tutto il mondo si sta cercando di ottenere risultati sempre più avveniristici per garantire la sicurezza dei nostri coraggiosi astronauti. A volte anche non esattamente la sola sicurezza, anche il comfort, e magari qualche altro lusso che può essere tale solo se goduto nello spazio.

Insomma, le invenzioni che sono state ideate per i viaggi nello spazio sono davvero numerose, e nel lungo andare hanno portato anche a noi dei decisi vantaggi. Vediamo quali sono e che comodità abbiamo ottenuto al giorno d’oggi…direttamente dallo spazio!

  • Memory Foam

La schiuma o lattice memory, conosciuta per la sua applicazione nei materassi, cuscini ed altre tipiche comodità – è stata inventata tempo fa per permettere agli astronauti di sopravvivere al meglio l’impatto che ha uno shuttle in partenza. Ha origini che partono dagli anni 60, anche se al tempo non era ancora esattamente l’elemento come ce lo ricordiamo oggi. 

  • Portatili con schermo richiudibile

Anche se l’idea d’un PC portatile non era una cosa nuova all’epoca, l’aspetto di avere uno schermo richiudibile non è mai venuta fuori come una particolare necessità. Durante gli anni 80, i computer portatili includevano uno schermo  tubo catodico di piccole dimensioni all’interno ed un peso straordinario di almeno 10-15Kg! Anche se la NASA non ha effettivamente inventato questo dispositivo, la GRID – già conosciuta per essere nel settore per la fornitura di elettronica e componenti per uso militare – prese tutto l’interesse necessario nel creare un portatile con incluso uno schermo a cristalli liquidi e il minimo necessario per funzioni più elaborate. Il GRID Compass è diventato famoso come il primo, vero Notebook al mondo.

  • Cibo liofilizzato

Questo in genere lo sanno in molti: il cibo liofilizzato viene delegato come il cibo che viene dallo spazio, per eccellenza. Ovviamente, passare tantissime ore nello spazio richiede dei cibi che non devono guastarsi e che occupano pochissimo spazio. Tanti sono stati gli esperimenti negli anni, compresa anche la presenza di cibi a creme, usati in tubetti, ma alla fin fine gli alimenti liofilizzati hanno decisamente vinto la corsa al palato dell’astronauta.

  • Fotocamere compatte

Se al giorno d’oggi vi risulta possibile scattare delle foto dal vostro cellulare, uno dei meriti più grandi va proprio alla NASA. Durante gli anni 90 infatti, erano popolarissimi i sensori CCD, largamente utilizzati un po’ per tutti i componenti elettronici – comprese videocamere di sicurezza e simili. Ma si trattava di sensori troppo energivori, grossi ed ingombranti per ciò che intendeva fare la NASA a lungo termine. Così, Eric Fossum ed il suo team di ricercatori trovò il modo di creare un sensore CMOS così piccolo, da richiedere poca energia per funzionare ed essere integrato in dispositivi di piccole dimensioni. Ovviamente, c’è voluto un po’ di tempo per vedere questo sensore in un campo più espanso ed efficiente, ma ha reso possibile l’inclusione di fotocamere anche nei cellulari.

  • Cuffie senza fili

Concludiamo infine con qualcosa che sembra talmente normale al giorno d’oggi, che nemmeno ci pensiamo più. Negli anni 60, avere a disposizione una cuffia (con tanto di microfono) senza l’uso di fili era qualcosa che in genere era assai desiderato nelle operazioni nello spazio – in fondo meno fili ci sono in giro, meglio è. L’idea è stata poi evoluta in un intero set che seppure per l’età aveva un look piuttosto grossolano, erano i primi consistenti passi nell’eliminare la nostra dipendenza dai mille fili che compongono ogni singola cosa.

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